Parte del nostro esistere ha sede nelle anime di chi ci accosta: ecco perché è non-umana l’esperienza di chi ha vissuto giorni in cui l’uomo è stato una cosa agli occhi dell’uomo. (a.t)
Per non dimenticare tutte le volte che gli esseri umani si rendono artefici di esperienze “non-umane” inflitte ad altri esseri umani, che per una serie di crudeli ed assurdi motivi diventano “cose” agli occhi degli uomini stessi…
E che la Giornata della Memoria per tutti noi non sia solo il 27 gennaio, ma tutte quelle volte che gli esseri umani si dimenticano che “parte del loro esistere ha sede nelle anime di chi li accosta”…
(Antonella Trapani)*
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