Sono come il respiro,
un attimo veloce,
un insieme di pensieri,
uno sguardo nell’ombra.
Sono il nulla che esiste,
intoccabile come l’aria,
irraggiungibile.
Nascosto agli occhi,
visibile alla mente.
Non ho catene,
nessuno mi trattiene,
nessuno mi cattura,
libero di decidere nella solitudine.
Non conosco il calore di un bacio,
di una carezza.
Non incontro un sorriso da tempo.
Conosco solo il freddo,
l’inverno creato dall’uomo,
le ferite incise dalle parole.
Le porto fiero dentro di me.
Sono il riflesso di me stesso,
protetto da muri invalicabili.
(a.t)
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