Tratto dalla pagina ScritturaSpontanea
Non so se ho mantenuto tutte le mie promesse, se la severità e il rigore potrebbero lasciarmi viva in una notte d'amore. Se potessi lasciarmi andare al perdono di me - che poi è evidente - come l'ammettere che non ce la faccio. E che chiedo aiuto.
Mi hanno insegnato a non averne bisogno, a calcolare gli effetti ancora prima di poterli dire. Ad augurarmi gesti che hanno dell'incredibile. A prestare la mano. Alcune volte anche il fianco.
A dare. E non a prendere.
Ma ti ho preso.
Mentre mi dormivi sulle gambe. Come l'arrivo della comprensione quando non sai cos'altro fare. Se non smettere di chiedere e concederti riposo. Perdita, salvezza, dignità. E apprezzo il gusto del ritrovarmi. Quando finisco le parole con una nuova tempesta - dalla pancia - a capofitto nel coraggio.
Perché io mi credo.
E credo alle mie parole.
(a.t)
«Dobbiamo andare e non fermarci finché non siamo arrivati» «Dove andiamo?» «Non lo so, ma dobbiamo andare» Jack Kerouac
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