BALLATA DEL SOGNATORE di Itria
Appare il rossore sui tetti spioventi
pungente è il colore dei monti
scende il silenzio e il profumo d'inverno
dipinge di freddo il calore
la nebbia che ruba i colori
vetrine di tutti i doveri
lo sceneggiatore, l'autore e l'attore
da tutti è chiamato-creatore-
rit. tepore di sogni da spazio a sentieri
che il giorno non trovan pensieri
le lucciole accese a lasciar fantasia
a chi cerca sempre poesia
la danza che inizia banchetto che sazia
sussurro di venere al sole
il nero si sposta verso ogni finestra
comincia il balletto d'amore
poeti e briganti dai cuori sognanti
innamorati dai cuori spezzati
si sporgono oltre balconi e terrazzi
per questo li chiamano -pazzi-
rit.
E il pazzo che cerca un senso da dare
al diverso sentire l'amore
e il pazzo che ai sogni non chiede promesse
diffida dalle incertezze.
Le ali nel vento spiegate
le palpebre al mondo socchiuse
e il vicino distratto privo di tatto
lo accusa di ogni -misfatto-
rit.
(f.g)
«Dobbiamo andare e non fermarci finché non siamo arrivati» «Dove andiamo?» «Non lo so, ma dobbiamo andare» Jack Kerouac
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