giovedì 27 novembre 2014

GESUALDO BUFALINO

GESUALDO BUFALINO


a.t_27.11.14

Lei era la meridiana che disegnava sul soffitto delle mie insonnie le pantomime del desiderio; lei, la tagliola che mi mordeva il calcagno; il mare di foglie che il sole tramuta in brulichio di marenghi; lei, la buca d’obice, l’in pace, le quattro mura di ventre dove nessuno mi cerca.

Nessun commento:

Posta un commento

Post in evidenza

"Versi e prose in piena Libertà" il blog: IL RITORNO DI LILITH di Joumana Haddad

"Versi e prose in piena Libertà" il blog: IL RITORNO DI LILITH di Joumana Haddad :     IL RITORNO DI LILITH di Joumana Haddad...