Le giovinette di GIORGIO CAPRONI
Le giovinette così nude e umane
senza maglia sul fiume, con che miti
membra, presso le pietre acri e l’odore
stupefatto dell’acqua, aprono inviti
taciturni nel sangue! Mentre il sole
scalda le loro dolci reni e l’aria
ha l’agrezza dei corpi, io in che parole
fuggo – perché m’esilio a una contraria
vita, dove quei teneri sudori,
sciolti da pori vergini, non hanno
che il respiro d’un nome? … Dagli afrori
leggeri dei capelli nacque il danno
che il mio cuore ora sconta. E ai bei madori
terrestri, ecco che oppongo: oh versi! oh danno!
Art.: Audrey Kawasaki
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