Quando arriverai di Maria Concetta Giorgi
Mi piacerebbe disegnare gli occhi che catturano un ‘immagine
Uno sguardo che si muove che coglie l’essenza;
La forma allungata, o corta, dell’occhio
Le ciglia che si abbassano o si alzano,
La pupilla intenta a guardare anzi, ad osservare.
Uno sguardo che si muove che coglie l’essenza;
La forma allungata, o corta, dell’occhio
Le ciglia che si abbassano o si alzano,
La pupilla intenta a guardare anzi, ad osservare.
Osservare è molto più che guardare.
Mi piacerebbe che gli occhi fossero brillanti
Per vedere luccicare il buio che c’è.
Vorrei disegnare un occhio umido
Di felicità ,
Una lacrima che dondola
E per un giro strano entra nell’altro occhio.
Mi piacerebbe disegnare
Occhi con le rughe, quelli di un vecchio
Con i ricordi imprigionati in una ruga più profonda.
Mi piacerebbe che il mio occhio
Fosse pronto a disegnarti
Quando arriverai.
Mi piacerebbe che gli occhi fossero brillanti
Per vedere luccicare il buio che c’è.
Vorrei disegnare un occhio umido
Di felicità ,
Una lacrima che dondola
E per un giro strano entra nell’altro occhio.
Mi piacerebbe disegnare
Occhi con le rughe, quelli di un vecchio
Con i ricordi imprigionati in una ruga più profonda.
Mi piacerebbe che il mio occhio
Fosse pronto a disegnarti
Quando arriverai.
Ph.: fotografia di Philippe Echaroux
Il tuo occhio arriva molto lontano, molto addentro.
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