ANONIMO che dire... che fui io a sceglierti
che dire... che fui io a sceglierti
in quel bar malfamato
dove servivano cicuta
al posto dell'assenzio
o fosti tu ad adocchiarmi
con i tuoi occhi da cerbiatto
smarrito nella notte?
ma entrambi sapevamo
che avremmo percorso
la stessa strada che portava
a quell'albergo dove
s'incontrano le anime disperate
- e il portiere non ci degnò
neanche di una sguardo
quando ci diede la chiave
mentre batteva cassa
- ci spogliammo senza ardore
come se fosse un rito
e nessuna parola
fra noi -ma soltanto
le mani cercavano
quello che avrebbero trovato!
chi fu il primo ad inarcarsi
per accogliere dentro
il membro che scoppiava
mentre nelle vene il sangue
fluiva ardente?
chi fu il primo a prendere
in mano il sesso dell'altro
e spremerlo fino
all'ultima goccia salmastra
mentre la bocca ardeva
nell'attesa d'avere la sua parte?
Che importa -chi scese
per primo per lasciarsi
ingoiare dalla strada umida
e pregna di umori e di odori
che la notte cercava di nascondere.
- un incontro come tanti
che si consumano nell'ombra
e a casa nessuno ci aspettava!
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