da LA LUNA BLU di Massimo Bisotti
Due ali della stessa farfalla, due battiti dello stesso cuore, due pezzi della stessa anima, due schegge dello stesso dolore, due in una vita, due in una strada, due in un mare di differenze, sostanze, fragranze. La stessa punta di due lingue distanti quando si parlano, dure, come il gesso a ferire il cuore; vicine quando si baciano, duttili come la creta. I pensieri sospinti dentro arrivano alla carne e dalla carne al sangue e dal sangue all'estasi. È così che ci fece l’amore, in piedi, attaccata al muro, senza coscienza, senza passato, senza domande, modellando il suo corpo fra zampilli scomposti di felicità. La felicità è l’orgasmo dell’anima. Al risveglio Meg si trovò abbracciata a Demian, nel suo letto. Lui dormiva ancora con il volto sereno, il lenzuolo che gli scopriva il petto. Cercò di guardarsi dal di fuori accanto a lui. Avevano le movenze di un’emozione a metà, perché l’altra metà apparteneva a un sogno finito. E questo è forse l’errore centrale di questo viaggio, si disse in silenzio. Ogni cosa ci viene data davvero in relazione a ciò che diamo?
(f.g)
«Dobbiamo andare e non fermarci finché non siamo arrivati» «Dove andiamo?» «Non lo so, ma dobbiamo andare» Jack Kerouac
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