E basteranno
le mie mani aperte
come conca
sotto la tua bocca
a raccogliere
il disavanzo dei dolori
pronto ad assaggiarli
a comprenderne
l'origine e l'intento
pronto a dirti
dalli a me
dalli a me che so
restare a galla
dalli a me
che ho nella pelle
l'antidoto del male.
Ho in mezzo al petto
un sole così caldo
che può bruciare la notte
squarciarla
sino a mostrare
un prato sempreverde
che m'impelliccia il cuore.
Ed i tuoi piedi nudi
e la bambina
e la ritrovata libertà.
(a.t)
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