mercoledì 18 novembre 2015

Poesia di Lytton Bell

Poesia di Lytton Bell





Sii capace di piangere senza sforzo o vergogna.
Ama tua madre.
Fuma erba in cortile.
Fa’ tardi alle riunioni di lavoro perché ti sei fermato
per ammirare un pettirosso.
Indossa stoffa scozzese.
Pulisciti gli occhiali con l’angolo della camicia blu
rivelando dolci occhi marroni.
Lascia che ti confessi tutto
dolcemente all’orecchio.
Cita Shakespeare parlando
del più e del meno.
Cita Blake durante
i preliminari.
Incantami con la nudità delle tue parole.

Sbatti la verità sul tavolo, nuda.
Sbatti me sul tavolo, nuda.

Ficcami la lingua in gola.
Tienimi i fianchi con tutt’e due le mani.
Chiudi gli occhi.
Dammelo tutto
e quando avrò gridato il tuo nome
fammelo sussurare
perpetuamente.

Fammi amare perfino le ingiustizie del passato
perché mi hanno portato a questo momento.

Mostrami quel che mi sono persa
finché non hai sorriso.
Sii solo te stesso.
Sono aperta.
Potrei morire per questo
ma senza di questo
non vivrei pienamente.

Mandami qualche segnale
col capo, con gli occhi, con la mano. Gemi
per dirmi se hai capito.

Lytton Bell

Nessun commento:

Posta un commento

Post in evidenza

"Versi e prose in piena Libertà" il blog: IL RITORNO DI LILITH di Joumana Haddad

"Versi e prose in piena Libertà" il blog: IL RITORNO DI LILITH di Joumana Haddad :     IL RITORNO DI LILITH di Joumana Haddad...