lunedì 2 settembre 2013

Tratto dal blog LE PAROLE CHE NON TI HO DETTO

Tratto dal blog LE PAROLE CHE NON TI HO DETTO

Il nuovo anno “parte” a gennaio… ma non è proprio del tutto vero. Per me il nuovo anno è sempre incominciato a settembre. Non lo so il perché, forse perché iniziava la scuola ed era spesso la prerogativa di qualche cambiamento… di situazioni nuove. E ancora adesso quando arriva settembre è come se per me prendesse il via un nuovo anno. Per un po’, mi sembra di potermi lasciare le cose che non mi piacciano alle spalle, di riuscire a cambiare qualcosa, di darmi delle nuove possibilità… di aspettarmi, insomma, ancora qualcosa di bello. Forse è solo quella parte “viva” che ho conservato di quando ero una ragazzina. Quando tutto si poteva “modificare” in cinque minuti, senza pensare alle conseguenze. Quando le novità erano sempre facili… quasi sempre belle. E tu stavi lì ad aspettarle con il cuore in gola. È vero che sono passati un po’ di anni e che non è possibile che io sia ancora la stessa persona di allora, ma so con certezza una cosa: che questo settembre lo stavo aspettando… di nuovo un’altra volta… come tanto tempo fa. Ci stavo pensando ieri sera, mentre guardavo il cielo che cambiava colore. Non sono più un’adolescente e non posso quindi pensare di “ribaltare” il mio mondo in soli cinque minuti, ma posso fare ancora tanto per rendermi la vita più semplice, più luminosa… più vera. Posso “cercare” quello che mi fa star bene. Dare la priorità solo a ciò che è veramente importante, non ostinarmi a rincorrere sempre le cose complicate, ma fermarmi un attimo, ad aspettare che magari, per una volta, siano loro a venirmi “incontro”, diventando solo un pochino più semplici… un “pelino” meno dolorose. Posso impegnarmi ad essere un po’ più comprensiva con me stessa, meno dura, meno rigida… convincendomi che tanto, comunque, accadrà tutto lo stesso… che io ci stia male oppure no. Posso mettermi lì a fantasticare su tutte le cose “nuove” che da adesso in poi, con un briciolo di fortuna, mi potranno accadere. Posso cercare di dare speranza ai miei sogni, che in disparte, aspettano sempre e solo di essere “ascoltati”, di essere presi per qualche secondo in considerazione. Posso impegnarmi ad essere un “attimino” più serena, più ottimista e con il cuore e l’anima sempre aperti a nuove emozioni, a nuove idee, a nuovi progetti.

Ecco settembre… è per questo che ti stavo aspettando… non ti dimenticare che ti sto affidando le mie speranze, “alcune” cose belle della mia vita, e soprattutto i pensieri di chi, come me, vuole ancora credere che in fondo è quasi sempre tutto possibile…

… NON MI DELUDERE… se puoi…

Ah, dimenticavo… ad essere sincera sto aspettando anche un’altra cosa: tutti i colori dell’autunno, che mai come adesso mi ricordano “qualcosa” di bello. Per questo, però, sarò paziente, non ti preoccupare… è ancora presto e la natura ha i suoi tempi… lo so… e sono sempre tempi “giusti”… tempi “bellissimi”…

(a.t)

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