un brano della poesia UN FOLLE CHE NON MI AMA di
Maisum al-Saqr al-Qasimi (Emirati Arabi Uniti)
Tu arrivi e io parto.
Tu non sveli nulla e io parlo troppo.
Trascorro le giornate toccando gli eventi mentre passano.
Parlo per potermi vedere.
Il viaggio è appeso a un gancio.
Il venditore di bugie sta facendo il suo giro quotidiano.
Camminiamo dietro di lui con le nostre storie
Per mantenerci occupati,
per restare di buon umore
senza domande profonde o un frutto,
senza un cuore che batte, neppure una volta.
Come ciottoli sulla strada,
ci calpestano e noi restiamo,
pietre che ascoltano bene
e rotolano.
Il tempo è in mano loro,
in noi sogni costanti
e immagini di quel frutto.
(f.g)
«Dobbiamo andare e non fermarci finché non siamo arrivati» «Dove andiamo?» «Non lo so, ma dobbiamo andare» Jack Kerouac
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Post in evidenza
"Versi e prose in piena Libertà" il blog: IL RITORNO DI LILITH di Joumana Haddad
"Versi e prose in piena Libertà" il blog: IL RITORNO DI LILITH di Joumana Haddad : IL RITORNO DI LILITH di Joumana Haddad...
-
IL RITORNO DI LILITH di Joumana Haddad Alle sette donne che vivono in me Gatti selvatici s’incontr...
Nessun commento:
Posta un commento