martedì 31 dicembre 2013

ULTIMO BALLO di Antonella Trapani

... era il 31 dicembre 2012, ma abbiamo sempre bisogno di... favole



ULTIMO BALLO di Antonella Trapani

Raccontami di nuovo le favole,
quelle complici dei nostri pensieri.
Mi siedo, mi sposto i capelli, è tutto com'era ieri.
So essere ancora una bimba vivace,
rido felice e adoro le fate.

Se tu ci credessi…non siamo cambiati,
ho un trucco leggero e i capelli legati.
Ma dimmi di te e di tutto il tuo tempo,
hai preso a calci la vita e hai sfidato poi il vento?

Ti ho pensato così, in tutti i miei anni,
a cavallo del mondo a dimenticare gli inganni.
Pirata mancato e mercenario pagato,
mi hai fatto soffrire, ma forse ti ho amato.
E poi soldatino hai vinto qualcosa?
Hai sconfitto il nemico sotto le tue lenzuola?

Sei un uomo d’azione, non lo posso negare,
non fai prigionieri e sei bravo a ballare.
Mi ricordo com'era, mi stringevi più forte,
partiva la musica e mi facevi la corte.
Le tue mani sul collo, sui fianchi e la schiena,
mi sussurravi all'orecchio, mi rubavi la scena.

Sei fermo e ti guardo… ne è passato di tempo,
hai le tempie imbiancate e mi ascolti in silenzio.
Vorrei dirti tutto, quello che è stato,
avere un momento, ricordare quel bacio.
Ma il mio sguardo è triste e non riesco a parlare,
tu mi sfiori la mano e iniziamo a ballare.
È l’ultimo ballo e mi lascio portare,
finisce la musica, continuiamo a danzare.

*

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