_____ Antonella Lucchini
Il mio velo nascondeva
anche i miei sogni.
Le notti fredde del deserto
il sole che mi cuoceva la pelle
il prezzo pagato anche vendendomi
fu un nulla
rispetto all'aria del Mediterraneo
che mi riempiva tutta
e gonfiava il mio futuro.
Su quella barca
che puzzava dei nostri troppi corpi
e che pareva aprirsi su ogni onda
mi tenevo stretta a quel nome
Italia
la fata che avrebbe preso e plasmato
il mio sogno.
La mia terra invece
era un sacchetto di sabbia somala
che portavo legato stretto in vita
sotto l'abaya.
Non sapevo che anche l'acqua
potesse bruciare.
Quella notte ci fu tanto fuoco.
Un mare così grande
non è riuscito a spegnerlo.
Il mio corpo si muoveva con le onde
come un'onda
nero e fermo come la notte
come la morte.
In fondo al mio sogno,
sotto tutto questo velo d'acqua
lascio gli occhi aperti
per vedere ancora le stelle.
Il mio mucchietto di vita
mangiato dai pesci.
(f.g)
«Dobbiamo andare e non fermarci finché non siamo arrivati» «Dove andiamo?» «Non lo so, ma dobbiamo andare» Jack Kerouac
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