Batté su un muro o cadde - cosi disse.
Ma era probabilmente un'altra la ragione
della spalla ferita e della benda.
Per via di un gesto un po violento,
nel tirar giù da un ripiano certe foto
che voleva guardare da vicino,
la benda si sciolse e gli uscì un po di sangue.
Gli rifasciai la spalla, e sulla benda
mi soffermai un poco; giacché non soffriva
e a me piaceva di vedere il sangue. Era,
quel sangue, parte del mio amore.
Davanti alla sedia, quando se ne andò,
trovai uno straccio tra le fasce
insanguinato, da gettare via;
lo portai alle labbra
e ve lo tenni a lungo -
sulle mie labbra il sangue dell'amore.
(da Poesie Erotiche - Crocetti Editore)
(f.g)

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