EROS di Edith Irene Södergran
Eros, tu il più crudele di tutti gli dei,
perché mi hai condotto alla terra oscura?
Quando crescono, le fanciulle
sono escluse dalla luce
e gettate in uno spazio oscuro.
La mia anima non stava sospesa come una stella felice
prima d'esser attratta nella tua corona rossa?
Vedi, sono legata mani e piedi,
senti, sono costretta in tutti i miei pensieri.
Eros, tu il più crudele di tutti gli dei:
io non fuggo, non aspetto,
soltanto, soffro come un animale.
(da La terra che non è - 1925, postumo)
(f.g)
«Dobbiamo andare e non fermarci finché non siamo arrivati» «Dove andiamo?» «Non lo so, ma dobbiamo andare» Jack Kerouac
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Post in evidenza
"Versi e prose in piena Libertà" il blog: IL RITORNO DI LILITH di Joumana Haddad
"Versi e prose in piena Libertà" il blog: IL RITORNO DI LILITH di Joumana Haddad : IL RITORNO DI LILITH di Joumana Haddad...
-
IL RITORNO DI LILITH di Joumana Haddad Alle sette donne che vivono in me Gatti selvatici s’incontr...
Nessun commento:
Posta un commento