sabato 27 settembre 2014

NELL'OCCHIO DEL CICLONE di Lilith

NELL'OCCHIO DEL CICLONE di Lilith



Insieme andavamo
per sentieri inesplorati
da chi non ha mai sentito
sulla sua pelle la mano
delicata di chi scopre
sempre più attenta
ogni angolo che vibra
come le corde di uno
strumento sapiente.

Ed era la melodia di note
sempre nuove a spingerci
oltre quei limiti che
esistono soltanto nelle
paure di divieti che
avrebbero potuto allontanarci.

Ma non fu così,
imparammo a condividere
ogni piacere e speranza
anche quella di partorire
insieme il nostro amore

nonostante tutto.

La nostra nave viaggiava
a vele spiegate sfidando
l'ebbrezza dei cicloni,
colori vividi e taglienti:
eravamo insieme ad affrontarli.

Poi quando un giorno
ci sentimmo pronte
a dare un'anima a quella
nuova vita che pulsava,
l'amore divenne quiete
e il piacere un canto,
ci sembrò tutto possibile
senza sapere che eravamo

nell'occhio del ciclone

e l'onda restituì alla riva
solo il mio corpo
che sembrava vivo

(spietato inganno)

ma aveva lasciato in te ogni respiro.

PH.: Helene Desplechin




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