lunedì 1 settembre 2014

Porte scorrevoli (perché l’amore scorre, ma in senso inverso) di Maria Concetta Giorgi

Porte scorrevoli (perché l’amore scorre, ma in senso inverso)
di Maria Concetta Giorgi


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Lo aveva amato subito


i capelli scuri


gli occhi quasi neri.


Si erano incontrati un giorno


alla stazione.


Lei saliva sul treno


lui scendeva.


Gli sguardi così intensi


quasi si potevano toccare.


Le mani presero le mani


le bocche si aprirono


ai versi di una canzone.


L’amore ebbe la meglio


i capelli si mossero al vento


i vestiti si appiccicarono


al sudore dell’incontro.


Poi accadde l’imprevisto


gli occhi caddero negli occhi


troppo intenso girò il vento


mutarono gli sguardi.


Si girarono per un momento


lei salì


lui scese


le porte si chiusero.


Ph.: dal film "Sliding doors"


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