Se il tempo ha una misura forse quella di cicatrici irrisolte e di farfalle aperte
se la tua mano è aperta... verso me e non verso un cielo di carta
se la memoria di un guizzo non fa più increspatura
se quel ballo è danza di vene e gomiti appoggiati
se quella sillaba è appoggiata alla mia
se la fronte è nella fronte di un sogno umido e il respiro è nello stare bene e districarsi soli....
là... ci si ritroverà, seconda nascita di terra e voci senza peso, senza rimorsi...
inciampandosi nei polsi e nelle stelle.
(a.t)
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