FEDERICO GARCIA LORCA da Sonetti dell'amore oscuro
_____ Il poeta dice la verità
Voglio piangere sopra la mia pena
e te lo dico perché tu mi pianga
e m'ami in un tramonto di usignoli
con un pugnale e con baci insieme a te.
Voglio uccidere il solo testimone
presente all'assassinio dei miei fiori
e mutare l'angoscia del mio pianto
in grano duro, in un covone eterno.
Quella matassa mai non si dipani
del t'amo m'ami, di tutto ardore sì!
con decrepito sole e vecchia luna.
Quello che non mi dai non te lo chiedo,
no, ma muoia e di sé non lasci traccia
nell'estremo sussulto della carne.
_____ El poeta dice la verdad
Quiero llorar mi pena y te lo digo
para que tú me quieras y me llores
en un anochecer de ruiseñores,
con un puñal, con hesos y contigo.
Quiero matar al único testigo
para el asesinato de mis flores
y convertir mi llanto y mis sudores
en eterno montón de duro trigo.
Que no se acabe nunca la madeja
del te quiero me quieres, siempre ardida
con decrépito sol y luna vieja.
Que lo que no me des y no te pida
será para la muerte, que no deja
ni sombra por la carne estremecida.
(f.g)
«Dobbiamo andare e non fermarci finché non siamo arrivati» «Dove andiamo?» «Non lo so, ma dobbiamo andare» Jack Kerouac
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