martedì 23 settembre 2014

Ora conoscerai sicuramente il valore della Vita... di Milla Filippone

Ora conoscerai sicuramente il valore della Vita... di  Milla Filippone

Ora conoscerai sicuramente il valore della Vita. Della Vita visibile voglio dire. Probabilmente mi osservi senza che io possa avvertire nulla di te. Mi attraverserai mentre stiracchio le federe dei cuscini del letto. O mentre lucido i coperchi di quelle pentole che tenevi sulla mensola. O quando mi avvicino all'albero di ulivo in giardino, lo guardavi e mi chiamavi sempre: “Guarda finalmente quest'anno ci saranno i frutti. “ In quei momenti ci sono movimenti vuoti nell'aria che si riempiono all'istante come se a tutti i costi vuoi farmi recepire la tua presenza. A volte mi siedo attonita e annuso l'aria. La contemplo catturata da strane spirali come se nel vuoto all'improvviso mi dovesse apparire qualcosa. E tutto nella stanza si pregna di un qualcosa che è solo percezione assumendo uno stato diverso. Gli stessi oggetti diventano ambigui , mi chiedo spesso cosa mi nascondono quando volteggi tra correnti d'aria e velati spostamenti. Ricordi? Mi dicevi sempre : “Dovessi morire verrò ogni notte a farti il solletico sotto ai piedi “. Io ti guardavo buffamente come se parlassi di un qualcosa che non potesse mai avvenire e poi quelle parole le sentivo come un ulteriore atto d'amore.. Il volere rendersi tangibili anche oltre una certa dimensione, rendere continuativo e fluido comunque sia, questo grande volersi bene abbattendo tutte le barriere. La morte con la sua implacabile tenacia ferma il tempo di chi se ne va. I suoi oggetti rimangono come in stato di arresto. I tuoi occhiali in attesa del tuo naso ..sono ancora lì su quel centrino. Le tue pantofole con i nastrini rossi ancora con qualche filo d'erba ormai secco ancora lì, invincibili, sul tappeto del bagno che ti attendono in una forma maldestra, le tue vesti hanno pulsato insieme a te assorbendone il calore , l'energia... qualunque cosa tu nel quotidiano ne facessi uso sono rimasti sospesi, in perenne stato di fermo, mentre i giorni senza di te passano e tutto si impolvera. Sono sicura che avendo una sola possibilità di tornare indietro, piuttosto torneresti a nascere, senza ripercorrere un solo minuto, un solo secondo di ciò che hai vissuto. La vita l'hai percorsa a senso unico, affamata d'Amore. Ne hai ricevuto talmente poco, che non sapevi poi come fare per distribuire piccole gocce del tuo. Non ne conoscevi le modalità. I baci si bloccavano..e le braccia rigide non si aprivano. Mentre dentro di te squarci di cuore urlavano, quel maledetto bisogno di essere amata che sgorgando non trovava sbocco. E' trascorso un anno. I baci me li inviavi a piene boccate poche ore prima di diventare Cielo. Quei Baci li ho ancora qui. Stretti, tra me e te. In un anno nulla è cambiato, il Tempo non impolvera. Il Tempo sa solo approfondire i ricordi e rendere più sottili i dettagli. E in ogni dettaglio infinitesimale ci sei tu . Lì, continui a vivere.

Nessun commento:

Posta un commento

Post in evidenza

"Versi e prose in piena Libertà" il blog: IL RITORNO DI LILITH di Joumana Haddad

"Versi e prose in piena Libertà" il blog: IL RITORNO DI LILITH di Joumana Haddad :     IL RITORNO DI LILITH di Joumana Haddad...