martedì 9 aprile 2013

I RAGAZZI DEL BORGO di Franco Guglielmino

I RAGAZZI DEL BORGO di Franco Guglielmino

 
Questa sera mi manca
quella panchina di ferro
lavorato
accanto alla macchia di ibiscus
rossi che ormai dormono
dai fiori immensi spudorati
come la giovinezza
che senza nessun timore
si mostra al mondo intero
intessendo con ardore
speranze e attese
- e ricordo quelle estati speziate
che splendevano nei nostri occhi
sotto un cielo che carico
di stelle
ci avvolgeva illudendoci
che potesse durare in eterno
mentre il brusio del Borgo
ci cullava dolcemente
con la sua cantilena
dono di quel vicino oriente
che ci stordiva ancora
col suo profumo intenso
dei gelsomini
stelle anche loro
di notti eterne durate soltanto
lo spazio di un respiro
- e mi chiedo a volte
dove sono adesso i ragazzi
di un tempo
- ho gli occhi socchiusi
ormai è già notte
ma una mano mi scuote
dal torpore
la riconosco e mi giro
è lei che mi sorride
ma non è sola
ci sono tutti quanti
i ragazzi del Borgo
qui nella mia stanza.

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