Complicità
Quando mi sorridesti
compresi dal tuo sguardo
che mi stavi spogliando
mentre gli ospiti in sala
erano diventati soltanto
ombre invisibili di un'altra
storia che si viveva altrove.
E seguendo la scia del tuo
profumo di muschio appena
ambrato e d'erba bagnata
dalla rugiada dormiente
ci trovammo sedute accanto
su quel divano appartato
lontane da occhi indiscreti
e già la mia mano frugava
fra le tue gambe accoglienti
e le lingue si intrecciavano
come giovani rami di glicine
e sentivo la tua mano cercare
le punte del il mio seno e
ti lasciai fare e mi lasciasti fare.
Poi sentimmo dei passi e le
voci di chi ci cercava e senza
far nulla trapelare di ciò
che dentro ci ardeva:
"Siamo qui" quasi all'unisono
"stavamo spettegolando un po'".
E ci lasciammo. "Allora d'accordo
domani a quel bar del centro alle
dodici in punto"
"Si, alle dodici, in punto"
Lilith
Nessun commento:
Posta un commento