GRAZIELLA MENEGHETTI
Non conoscevo il gesto
e nemmeno il profumo
ma sapevo dove trovarti,
sbirciarti d’azzurro
sull’orlo d’argento della sera,
raccoglierti
-amore sconfinato mio-
sulle le labbra sferzate di pioggia
come un miracolo di dio
a bagnarmi il cuore.
E se fosse la sola voce
che vorrei sentire
se fosse solo il suono
cristallino del vento!
invece è tutto di te che manca
il tutto del tuo essere anima
a questa pelle stanca,
è il ramo piegato delle ripartenze
dove ti ricordo
appoggiata al muro -impassibile-
senz’altre domande negli occhi
e tutto quel viola ad echeggiarti intorno
un accenno di ciglia appena
come per dire, lo senti?
“è il vento che recita il mio nome”
Le perle qui
si sgranano nella polvere
un alfabeto che si fa nebbia
quando la bocca perde
la tua voce
e ci si incontra al tatto
dentro un respiro reclinato d’ombre.
(a.t)
«Dobbiamo andare e non fermarci finché non siamo arrivati» «Dove andiamo?» «Non lo so, ma dobbiamo andare» Jack Kerouac
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Post in evidenza
"Versi e prose in piena Libertà" il blog: IL RITORNO DI LILITH di Joumana Haddad
"Versi e prose in piena Libertà" il blog: IL RITORNO DI LILITH di Joumana Haddad : IL RITORNO DI LILITH di Joumana Haddad...
-
IL RITORNO DI LILITH di Joumana Haddad Alle sette donne che vivono in me Gatti selvatici s’incontr...
-
Mini biografia di Jana Černá Da Wikipedia: Jana_Černá Perché ho iniziato con la sua biografia? La mia curiosità è iniziata ...
Nessun commento:
Posta un commento